Thursday, May 29, 2008

NO HEROICS PLEASE

<< Le parole conducono ai fatti(...........)Preparano l'anima, la rendono pronta e la portano alla tenerezza >> (Santa Teresa)



"TENEREZZA "- ecco un'altra parola che non sentiamo tanto spesso oggigiorno e specialmente in un'occasione pubblica e gioiosa come questa:Pensateci un attimo:
quando è stata l'ultima volta che l'avete usata o l'avete sentita usare?
E' altrettanto rara quanto l'altra parola , "ANIMA"
Molto tempo dopo che quello che vi ho detto vi sarà passato di mente,tra qualche settimana oppure tra qualche mese , e l'unica sensazione che vi rimarrà sarà quella di aver partecipato a una riunione pubblica, quando noterete la fine di un importante periodo della vostra vita e l'inizio di uno nuovo, nell'elaborare i vostri destini personali, provate a ricordare che le parole , quelle giuste, quelle vere, possono avere lo stesso potere delle azioni. E ricordate anche quella parola poco usata che è ormai quasi sparita dall'uso, sia in pubblico che in privato:Tenerezza Non potra farvi male. E quell'altra parola: Anima- o chiamatela spirito, se preferite, se vi rende più facile rivendicare quel territorio. Non scordatevi neanche quella.
FATE ATTENZIONE ALLO SPIRITO DELLE VOSTRE PAROLE, DELLE VOSTRE AZIONI. E' UNA PREPARAZIONE SUFFICIENTE.NON C'E' BISOGNO DI ALTRE PAROLE.

Titolo originale : " MEDITATION ON A LINE FROM SAINT TERESA "
Questo è l'ultimo discorso che Raymond Carver ha tenuto in pubblico il 15 maggio 1988 in occasione della cerimonia con cui gli fu conferita la Laurea in Lettere honoris causa dall'Università di Hartford,Connecticut.Il testo è stato poi pubblicato in No Heroics, Please Uncollected Writings cit.

Monday, May 26, 2008

ECCO CHI FU UN POETA
















This was a Poet- it is That
Distills amazing sense
From ordinary Meanings-
And Attar so immense

From the familiar species
That perished by the Door-
We wonder it was not Ourselves
Arrested it-before-

Of Pictures ,the Discloser-
The Poet- it is He-
Entitles Us - by Contrast-
To ceaseless Poverty-

Of Portion- so unconscious-
The Robbing- could not harm-
Himself- to Him- a Fortune-
Exterior- to Time




Ecco chi fu un Poeta-
Chi distilla la sorpresa di un senso
Da significati ordinari-
Ed estrae Essenza infinita

Da specie familiari
Che si estinsero alla nostra Porta-
Ci chiediamo se si sia stati Noi-
Proprio noi a fermarle- per primi-

Le Immagini,le rivela
il Poeta- è Lui-
Per Contrasto- a investirci-
Di una Povertà imperitura-

Di quanto è suo-inconsapevole-
Al punto che- gli fosse rubato-
Non ne patirebbe- la sua-
Una Ricchezza-al di fuori del Tempo.


Da "SILLABE DI SETA " di Emily Dickinson ed. Feltrinelli

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Friday, May 23, 2008

"Perchè l'illusione non si oppone alla realtà"

La fotografia è il nostro esorcismo.La società primitiva aveva le sue maschere, la società borghese i suoi specchi, noi abbiamo le nostre immagini.
Crediamo di costringere il mondo con la tecnica : ma attraverso la tecnica è il mondo che si impone a noi , e l'effetto sorpresa di questo capovolgimento è davvero considerevole.
Crediamo di fotografare una determinata scena per semplice piacere, ma in effetti è lei che vuole essere fotografata.
Non siamo altro che la comparsa della sua messainscena. Il soggetto non è che l'agente dell'ironica apparizione delle cose. L'immagine è il medium per eccellenza di quell'enorme pubblicità che si fa il mondo ,che si fanno gli oggetti - costringendo la nostra immaginazione a cancellarsi , le nostre passioni a travestirsi, rompendo lo specchio che tendevamo loro, del resto ipocritamente per captarli.

Il miracolo, oggi , è che le apparenze - da molto tempo ridotte a una schiavitù volontaria - si rigirano verso di noi e contro di noi, sovrane,tramite la stessa tecnica di cui ci serviamo per espellerle..Esse arrivano d'altronde proprio adesso e qui dal loro luogo,dal cuore della loro banalità,fanno irruzione da ogni dove, moltiplicandosi da sole con allegria.
La gioia di fotografare è un allegria oggettiva. Chi non ha mai provato questo trasporto oggettivo dell'immagine - di mattina ,in una città, in un deserto, non capirà mai niente della delicatezza" patafisica"del mondo.
Se una cosa vuole essere fotografata significa che non vuole consegnare il suo senso, che non vuole riflettersi.
Vuole solo essere captata direttamente,violata sul posto,illuminata nel suo dettaglio.Se qualcosa vuole diventare immagine non è per durare , è per sparire meglio. E' il soggetto non è un buon medium se non entra in questo gioco, se non esorcizza il suo proprio sguardo e il suo proprio giudizio, se non gode della propria assenza.
E' la trama stessa dei dettagli dell'oggetto, delle linee, della luce, che deve significare questa interruzione del soggetto, e dunque questa irruzione del mondo, che crea la suspence della foto.Tramite l'immagine il mondo impone la sua discontinuità, il suo frazionamanto, la sua istantaneità artificiale.In questo senso l'immagine fotografica è la più pura ,perchè non simula nè tempo, ne movimento e si attiene all'irrealismo più rigoroso .Tutte le altre forme di immagine (cinema,video,sintesi, ecc) sono solamente delle forme attenuate dell'immagine pura e della sua rottura col reale.
L'intensità dell'immagine è commisurata alla sua negazione del reale, all'invenzione di un altra scena.Fare di un oggetto un immagine è togliere ad esso una ad una tutte le sue dimensioni: il peso,il rilievo,il profumo,la profondità,il tempo,la continuità, e ovviamente il senso.E' a prezzo di questa disincarnazione che l'immagine acquista questo potere di fascinazione,che diventa medium dell'oggettualità pura,che diventa trasparente a una forma di seduzione sottile.
Riaggregare una ad una tutte le dimensioni -il rilievo,il movimento,l'emozione,l'idea, il senso e il desiderio - per rendere meglio,per rendere più reale il tutto,vale a dire meglio simulato,è un controsenso totale in termini di immagine.
E la tecnica stessa è presa nella sua propria trappola.

( tratto da Jean Baudrillard - Patafisica e Arte Del Vedere ed. Giunti)

Thursday, May 22, 2008

diario di frammenti 2008

Se i tuoi occhi si chiudessero il mondo perderebbe un po della sua luce....oggi il buio che si allunga sulle mie emozioni dipinge di nero ogni cosa, mi svela la fragilità di ciò che mi appartiene e che mi circonda...foglie al vento che non si depositano...anche questa parole sono cadute da questo vortice che ora in maniera leggera ora in maniera devastante mi attraversa dentro.
Vorrei fermare qualcosa di questo infinito turbine ma riesco a fermare solo le lacrime che altrimenti scenderebbero come fiumi nella terra alimentando, alimentando la vita dentro... a volte penso che tutta la ricerca verso tutto ciò che non trovo o semplicemente non riesco a esprimere possa portare al nulla.....i miei occhi allora si chiudono e non vorrebbero più aprirsi!
Riesco a sentire solo piccole note sospese a metà tra la vita e la morte!
ma sono proprio queste note sospese come ali di farfalla in cerca della luce che mi riportano di nuovo alla vita.

Sunday, May 18, 2008


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dall'ultimo progetto " VOLTA " Björk talked for the first time about the theme of the album.

“ But with this one, it was different because I knew more emotionally what I wanted. And because I'd done two or three projects in a row that were quite serious, maybe I just needed to get that out of my system or something. So all I wanted to do for this album was just to have fun and do something that was full-bodied and really up. "

collaborator Antony Hegarty, frontman and lead singer of the band Antony and the Johnsons, appears on the album for two duets—"The Dull Flame of Desire" and "My Juvenile"

L'altro provate a scoprirlo.....o a ballarlo!!

COMBATTI IL NICHILISMO !

....Il nichilismo conia un certo stato delle cose, una constatazione che è una disillusione peggiorativa; forse è provocatore nella misura in cui prova ad andare più rapidamente delle stesse cose - ciò sembra essere la semplice funzione vitale del pensiero - di anticipare, ma anticipando si cade necessariamente su un tipo di vuoto che si è molto portati a prendere in considerazione.
Il nichilismo, infatti,prende atto della fine definitiva di qualcosa.
Oggi abbiamo a che fare con l'illusione della fine e che non c'e quindi alcuna fine. Sarebbe peggio se io dicessi che è la fine.
Dico invece che niente si conclude perchè il mio non è un nichilismo esasperato:
penso che ci sia una forma di reversibilità delle cose e che questa fa parte di quel movimento trans-storico che induce a non prendere mai atto di uno stato preciso, di una fine della storia,di una fine del sociale.
I valori stanno morendo e forse questo è tutto, ma prendere atto della scomparsa dei valori non significa essere nichilisti:forme come la seduzione, la sfida,l'illusione, la reversibilità,ecc,sono indistruttibili e in questo senso non c'è alcun bisogno di credere in qualcosa, perchè funzionano da sole.

( Jean Baudrillard - "PATAFISICA E ARTE DEL VEDERE" ed. Giunti )

Friday, May 16, 2008

CON LE NOSTRE RADICI























.....in quello che è il viaggio della vita
a volte mi sembra di tornare indietro nel tempo
l'avanzare, il crescere , l'acquisire conoscenza , spesso puo significare molto di piu ritornare al principio ,
come al principio dei miei passi , passi incerti o incoscienti,
ma pieni di scoperte,paure emozioni pure ,
emozioni di un bambino, incredibilmente vitali ,
quando i ricordi della mia infanzia affiorano ,
non posso che commuovermi,
in un misto di spavento e gioia che mi leva il fiato
come quando affrontavo per la prima volta la vita e la sua scoperta .
Così come allora quei passi sono a volte i miei occhi,
o le mie radici mobili sul mondo,
Ho sempre pensato che un uomo non è un albero e le sue radici le porta con sè,
sempre nei suoi passi.

Wednesday, May 14, 2008

INSIEME COME TURBINE

io sono sempre scontento ,
non mi accontento mai
cerco sempre per strada
tutto quello che mi fa sognare
i miei occhi corrono piu veloci di me
e qualche volta li perdo.
al buio ho paura
le luci rientrano in dissolvenza
e vedo di nuovo i miei sogni
in questa città panico
dove le forze del male
e gli angeli sono insieme come turbine

( Valeria Borrelli Gennaio 17 2007)

Tuesday, May 13, 2008

" La Natura Delle Cose "















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Osserva infatti, ogni volta che raggi trapelano
e infondono la luce del sole nell'oscurità delle stanze:
vedrai molti corpi minuscoli vorticare
in molteplici modi nel vuoto nella luce stessa dei raggi,
e come in un eterna contesa muovere contrasti e battaglie
scontrandosi a torme, senza mai trovar pace,
continuamente agitati da rapidi congiungimenti o effrazioni;
così che puoi arguire da ciò quale sia l'eterno
agitarsi degli elementi primordiali delle cose nell'immenso vuoto;
per quanto un piccolo fenomeno può offrire l'immagine
di grandi eventi e una traccia per la loro conoscenza.
Tanto più giusto è perciò che tu volga il tuo animo
a questi corpuscoli che appaiono rimescolarsi nei raggi del sole,
poichè tutto quel turbinio rivela per di più che in essi
si celano moti segreti e invisibili della materia.
Infatti ivi ne vedrai molti senza visibile spinta
mutare percorso e respinti indietro invertirlo
or quì or la in tutte le direzioni d'attorno.
Certamente un simile vagolare si comunica a tutti dai corpi primi.
Danno inizio al movimento di per sè gli elementi basilari delle cose;
indi quei corpuscoli formati da una piccola struttura,
che sono quasi prossimi all'energia dei semi della materia,
si muovono sospinti dai loro invisibili moti,
ed essi stessi a vicenda ne stimolano altri un poco piu grandi.
Così il moto sale dalle particelle elementari a poco a poco
giunge ai nostri sensi,così che si scorga
il movimento anche dei corpi che possiamo vedere alla luce del sole
pur se non appaia con evidenza per quali impulsi si produca.
......................................
( Tito Lucrezio Caro )

















( "my life blooming" A.S. 2008 )



Che cosa sono i fiori?

non senti in loro come una vittoria?

la forza di chi torna

da un altro mondo e canta

la visione. L’aver visto qualcosa

che trasforma

per vicinanza, per adesione a una legge

che si impara cantando, si impara profumando.

Che cosa sono i fiori se non qualcosa d’amore

che da sotto la terra viene

fino alla mia mano

a fare la festa generosa.

Che cosa sono se non

leggere ombre a dire

che la bellezza non si incatena

ma viene gratis e poi scema, sfuma

e poi ritorna quando le pare.

Chi li ha pensati i fiori,

prima, prima dei fiori.

( Mariangela Gualtieri, da So dare ferite perfette, in Senza polvere, senza peso, Einaudi, 2006 )

Tuesday, May 06, 2008















(Museo Nazionale di Napoli 2008 - foto di A. Sacco)
L'UOMO E' SEMPRE PIU' GRANDE DELLA SUA OPERA,
PERCHE' EGLI NON RIESCE MAI AD ESPRIMERE
PIENAMENTE LE SUE ASPIRAZIONI.

Diario di frammenti 2008

....ho di nuovo bisogno di immergermi in un pezzo di cielo ..esplorando il mio peso nella terra...è come se ad un tratto perdessi l'equilibrio, la forza esatta e necessaria di camminare, muovermi.
Sento un flusso , una corrente che scorre attraverso il mio corpo ,
creando tensioni ed ha bisogno di uscire verso l'esterno.
A volte non so che fare... allora mi distendo aspettando che il flusso venga riassorbito dalla terra.














( New York novembre 2007 foto di A. Sacco )

...quanto spazio dentro di me lascio all'inaspettato?
Lasciare uno spazio sempre piu grande all'inaspettato
nel tempo in cui l'aspettato è sempre piu sperato
assume un valore fortemente rivoluzionario.
L'AMORE NON E' FORSE L'INASPETTATO PIU' GRANDE?