Monday, June 23, 2008

La Vita Aldilà Dell'Immagine
















La natura intera si scopre anche a un altro senso.Si chiudano gli occhi, si presti attento ascolto e , dal piu leggiero soffio fino al piu selvaggio rumore, dal piu elementare suono fino al più complesso accordo, dal più veemente e appassionato grido fino alle più miti parole della ragione, sarà sempre la natura a parlare , a rilevare la propria presenza, la propria forza, la propria vita e le proprie connessioni, cosicchè un cieco , a cui l'infinitamente visibile fosse negato, in ciò che è udibile potrà cogliere un infinitamente vivente.
Cosi la natura parla a gli altri sensi, sensi conosciuti,misconosciuti, ignoti; così parla a se stessa e a noi attraverso mille manifestazioni.
Per l'uomo attento essa mai è in alcun suo luogo morta o muta, e alla solida terra ha anzi concesso un confidente, un metallo, nelle cui più piccole parti abbiamo possibilità di leggere ciò che accade nell'intero.Per quanto questa lingua ci possa apparire spesso varia, complicata e incomprensibile, pure i suoi elementi rimangono sempre i medesimi.
Con un delicato gioco di pesi e contrappesi la natura oscilla in questo o quel senso , e sorge così un di quà e un di là, un sopra e un sotto, un prima e un dopo, dai quali sono condizionate tutte le manifestazioni che si presentano nello spazio e nel tempo.
Noi ci accorgiamo nelle maniere più diverse di questi universali movimenti e determinazioni.Ora li cogliamo come un semplice respingere e attrarre , ora come una luce che si accende e scompare, oppure come moto dell'aria, come vibrazione del corpo, come acidificazione e deacidificazione- sempre tuttavia come qualcosa che congiunge o separa, che induce al movimento ciò che è dato e che produce una qualche sorta di vita.
Ma ritenendo quei pesi e contrappesi di diseguale effetto, si è anche tentato di definire questo rapporto.Si è ovunque notato e si è ovunque parlato di un più e di un meno, di un agire e di un resistere, di un fare e di un patire, di uno spingere innanzi e di un contenere, di un violento e di un misurato, di un maschile e di un femminile.
Si forma in questo modo un linguaggio, un simbolismo che si puo impiegare e utilizzare in casi analoghi in qualità d'immagine come espressione strettamente affine.

( dalla TEORIA DEI COLORI di Johann Wolfgang Goethe Edizioni Il Saggiatore )

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