diario di frammenti 2008

(New York -Fort Green station 10 novembre 2007 foto A.Sacco)

Nulla sembra avere ormai piu senso ...tutto quello che vedo e che mi accade viene rivestito di precarietà ,ogni istante della mia vita sembra sfuggirmi di mano ... anche le mie stesse emozioni in questa vita veloce sempre piu collegata a luoghi lontani, a persone distanti da cio che abbiamo vicino o che ci appartiene ... corri,corri,corri ,corri e poi corri..... frammenti di mille immagini,parole senza vento inadeguate a quello che dovremmo sentire o provare....siamo lontani dalla umanità ,siamo lontani da tutto cio che è normale e naturale......a volte per strada incontro sguardi che non fissano piu nulla lontani persino dai propri passi ....e spesso mi ritrovo a rincorrere perfino i miei pensieri distanti sempre piu da me ora in questo momento lontano dal mio cuore....ma dove stiamo andando ? e soprattutto cosa rincorriamo? viviamo in una continua apnea con la differenza che siamo pero sempre nella superficie delle cose e non nella loro vera profondità ... a volte vorrei veramente piangere per poter dimostrare a me stesso che sono ancora capace di sentire ,di essere umano e non completamente inquinato dal cinismo contemporaneo io...io....io.... io L' intercalare necessario per gettare le basi al successo .l'odiens e tutto quanto il resto, in un frastuono sempre piu assordante di voci che non hanno alla fine nulla da dire , ma soprattutto nulla da ascoltare ....ma dove sta il silenzio, evocatore di antichi segreti e misteri e portatore di risposte ? a volte non nascondo che lo cerco ancora nella mia città dove regna sempre piu il caos , la frammentarietà della vita qui quasi ti impone un continuo ricominciare ogni giorno daccapo... . con la differenza che ogni giorno sei meno o più forte di prima( anche questo è una questione di prospettiva) e il ripetersi delle circostanze non è mai lo stesso ripetersi... e allora provo a rallentare i battiti, a sentire il mio sangue scorrere dentro di me , a ritrovare le radici con la mia terra di cui sono figlio per ritornare forse ad amare senza nulla chiedere in cambio. .